Stipsi o costipazione: affrontarla in modo naturale
“Prendersi cura della propria digestione è la chiave per una buona salute e il benessere”
La Medicina Tradizionale Tibetana considera l'eliminazione come un indicatore importante della salute generale poiché un'eliminazione sana e regolare, generalmente, è indice di una digestione forte; un fuoco digestivo ottimale è uno dei pilastri fondamentali del benessere e della longevità.
La costipazione viene trattata, oggigiorno, come un disturbo comune largamente diffuso e non grave ed è curato molto spesso con rimedi semplici e naturali; comunque, analizzando da vicino le possibili cause, emerge chiaramente che può essere causato da un disequilibrio dei tre umori Vento, Bile e Flemma (analoghi ai dosha Vata, Pitta, Kapha in Ayurveda), dagli organi digestivi, vermi epatici e intestinali, intolleranze alimentari, dieta errata e fattori psicologici.
“Se quello che mangiamo non viene digerito correttamente, scende troppo velocemente provocando diarrea oppure ristagna nel nostro sistema digerente causando stitichezza con conseguente ristagno di tossine”.
Le soluzioni tipiche includono l’aumento dell’esercizio fisico, fare pasti che includono maggiormente fibre e verdure e bere molta acqua. Quando questi accorgimenti non riescono a supportare una funzione intestinale regolare e completa, spesso vengono prescritti dei rimedi che fungono da lassativi.
Quali sono i sintomi fisici
formazione di gas
addome duro e/o dolori addominali
evacuazione dopo tre o più giorni
feci secche, rotonde, dure
in alcuni casi feci con sangue
Fattori, stile di vita e circostanze che possono causare stipsi
cambiamento improvviso della dieta (viaggi, vacanze)
cambiamento nel ritmo “giorno-notte” (turni di notte, jet leg, etc.)
disturbi metabolici
disturbi del sistema nervoso
depressione, stress
farmaci
ipotiroidismo
cambiamenti organici nell’intestino
Alimenti che peggiorano il disturbo
Tra gli alimenti che peggiorano questo tipo di disturbo troviamo: il latte e i suoi derivati, cibi freddi e secchi, un eccesso di zuccheri e derivati del frumento, frutta acerba, un consumo eccessivo di carne rossa, alimenti che non sono ben tollerati e con un alto contenuto di nichel.
Quando vengono consumati troppi zuccheri è più facile soffrire di stitichezza constante che nel tempo crea deposito di tossine nell’organismo; queste a loro volta possono essere la causa di parassiti che contribuiscono ulteriormente alla comparsa di disturbi medio-gravi come la candida e la sindrome dell’intestino irritabile. È molto importante quindi cambiare le abitudini alimentari di base e prediligere una dieta ben bilanciata che va a diminuisce, in modo naturale, il costante desiderio di cibo zuccherato.
Al contrario, mangiare più insalata e verdura, in particolare minestre calde di ortaggi e consumare abitualmente frutta cotta come mele, pere oppure fresca (ad esempio ciliegie, prugne, pesche, uva) può essere di grande aiuto.
Fattori psicologici che peggiorano il disturbo
Alcuni fattori psicologici come paura, forte stress e preoccupazione, ipersensibilità e/o traumi emotivi possono peggiorare il problema.
Essenziale e di beneficio
Vi sono diversi consigli che vengono dati generalmente per migliorare questo disturbo comune. I muscoli intestinali vengono stimolati dall’esercizio fisico e dall’allenamento dei muscoli addominali, per cui il movimento in generale (andare in bicicletta, correre, nuotare, danzare) e l’esercizio fisico anche leggero, come lo Yoga e il Tai chi, andrebbero praticato regolarmente.
Di beneficio possono essere: il massaggio del corpo (o solo dell’addome con lievi sfioramenti in senso orario intorno all’ombelico) con olio caldo, le fomentazioni calde e alcune terapie quali la Hor-me e la terapia di purificazione; anche la meditazione è un valido aiuto per calmare la mente e rilassare il corpo.
E se non fosse ancora sufficiente?
I rimedi fitoterapici, in alcuni casi, possono dimostrarsi molto efficaci!
“Bras bu 3” o “Thriphala”
L’antica formula “ Bras bu 3 ”, composta dai tre Frutti di Mirobolano o frutti preziosi – Terminalia chebula, Terminalia bellirica, Emblica officinalis – è conosciuta come la “regina delle formule”. Ha proprietà neutralizzanti per tutte le energie del corpo - Vento, Bile e Flemma (analoghi ai tre dosha ayurvedici Vata, Pitta e Kapha) ed è anche conosciuta nell’Ayurveda come “ Triphala ”. Studi hanno dimostrato che:
La Terminalia chebula o Haritaki: ha effetti benefici sul microbioma intestinale promuovendo la motilità e, al contempo, tonifica la parete muscolare dell’intestino.
La Terminalia bellirica o Bibhitaki: regola il microbioma intestinale riducendo l’infiammazione (colite, colon irritabile), promuove la salute dei villi intestinali, normalizza le funzioni dell’intestino.
L’Emblica officinalis o Amalachi: favorisce l’eliminazione di muco e tossine dalle pareti favorendo movimenti intestinali sani, allevia la stitichezza e i sintomi di patologie coma la sindrome dell’intestino irritabile. La stitichezza dovuta a infiammazione e fermentazione delle feci richiede spesso una depurazione con purganti e rimedi antinfiammatori rinfrescanti come l’Emblica officinalis possono essere utili.
PLANTAGO PSYLLIUm o PSILLIO
Lo psillio, noto anche come “Isabgol” è parte integrante dell’Ayurveda; il suo uso è descritto in diversi testi antichi medici ayurvedici e spesso, la buccia di psillio, viene utilizzata sia nella medicina tradizionale cinese che in quella tibetana. La buccia di psillio è una fonte naturale di fibre solubili e insolubili e funge da agente emolliente e riempitivo nel colon, favorendo feci sane, regolari e una sana evacuazione. Le bucce vanno messe in una tazza di acqua e lasciate a riposo per almeno due o tre ore ed è consigliato assumerle la sera prima di coricarsi.
Aloe barbadensis Miller o ALOE VERA
L’aloe vera, conosciuta anche come “Ghritkumari” occupa un posto di rilievo nella medicina ayurvedica. Il suo utilizzo risale a migliaia di anni fa ed è menzionata in numerosi testi, tra cui il Charaka Samhita e il Sushruta Samhita, testi fondamentali dell'Ayurveda risalenti a circa il 600 a.C. L’assunzione del succo di aloe vera può aiutare a gestire la stitichezza; studi scientifici hanno dimostrato che la presenza di aloina o barbaloina conferisce all’aloe vera i benefici di essere un lassativo naturale e di accelerare il movimento intestinale.
MALVA SYLVESTRIS o MALVA
La malva, pianta ricca di mucillagini, è tradizionalmente utilizzata per le sue proprietà lassative e può essere utile nel trattare la stitichezza, specialmente la stipsi cronica. Alcuni studi suggeriscono che l’estratto di malva promuove la digestione e la salute generale degli intestini; agevola la motilità gastrointestinale stimolando la secrezione di acqua nell'intestino, fattori che contribuiscono a facilitare lo svuotamento e alleviare la stitichezza. Bere una tisana di malva equivale ad assumere un blando lassativo naturale non irritante, e per questo, viene consigliata anche a bambini e anziani.
TAMARINDUS INDICA o TAMARINDO
Il tamarindo, chiamato anche dattero indiano, è una straordinaria pianta esotica dai molteplici usi. È considerato un lassativo naturale poiché contiene grandi quantità di fibre alimentari che hanno un effetto positivo anche sull’apparato digerente. Queste stesse fibre svolgono un ruolo importante nell'eliminazione delle tossine; per questo motivo viene assunto sotto forma di marmellata o succo, per trattare sia la stipsi acuta che cronica, anche nei bambini.
Riassumendo
La stitichezza generalmente è causata da un consumo eccessivo di cibi lavorati contenenti conservanti, cibi amidacei e molto zuccherati e da una dieta povera di frutta e verdura fresca, fibre e liquidi. È altresì causata da fattori come stress mentale prolungato e il non concedersi un momento di pausa e di relax fondamentale per consentire alle funzioni di scarto del proprio corpo di funzionare correttamente dopo aver mangiato.
Le abitudini regolari aiutano a mantenere l’umore Vento in equilibrio e danno al corpo e alla mente un senso di sicurezza. Sicuramente, per questo tipo di disturbo, bere regolarmente una semplice tazza di acqua calda la mattina appena svegli può rivelarsi di grande beneficio!